Plutocrazia
un contrasto economico, un collasso dialettico
dal Pluto di Aristofane
Consumo, dunque sono.
Zygmunt Bauman
un progetto di Archivio Zeta
drammaturgia e regia Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
dal Pluto di Aristofane
traduzione Federico Condello
conflagrazioni Franco Belli, Noam Chomsky,
Karl Marx, Goffredo Parise
riflessione teorica e ricerca empirica Fabio Berti, Valentina Pedone, Andrea Valzania, Sara Iacopini
con Gianluca Guidotti, Ciro Masella,
Enrica Sangiovanni
coro in video Agnese Belcari, Fabio Berti,
Guja Iginia Del Bene, Tommaso Di Ienno,
Giulia Fantastichini, Elena Franchi,
Franca Giovannelli, Sara Iacopini,
Elisabetta Lombardi, Silvia Mercantelli,
Mauro Morucci, Deborah Pagliero,
Andrea Valzania, Renzo Vannucchi
videoriprese/editing Federica Toci e Tamara Pieri (Il gobbo e la Giraffa – videoproduzioni)
partitura sonora Patrizio Barontini
luci Roberto Innocenti
produzione Teatro Metastasio di Prato
Plutocrazia è un progetto teatrale-economico che, partendo con leggerezza e quasi per gioco dalla commedia antica, ci proietta nei nostri anni di crisi: la ferocia dei nostri territori, l’umiliazione del lavoro, la perdita dei diritti, l’integrazione fallita.
Aristofane, con Pluto – allegoria di Povertà (Penia) e Ricchezza (Pluto) – ci dà la possibilità di giocare con la lingua e le parole, ma le domande che pone sono radicali e vere e così, nel mezzo del cammino, ci siamo accorti che c’era qualcosa nel tessuto di questa satira antica che è un ritorno al futuro. Dalle parole di Aristofane precipitiamo nelle parole di Franco Belli, Noam Chomsky, Goffredo Parise, senza soluzione di continuità, fino all’apparizione dello spettro di un certo Karl che parla con le parole dei Manoscritti economico-filosofici.
E così si parla di mestieri, di oggetti, di accumulo, di profitto, di mercato, di superfluo, di mettere in comune ricchezza, di giusti, di onesti, di plusvalore…
Il lavoro sul testo si è intrecciato con gli studi concreti di sociologi, economisti e linguisti a partire dalla ricerca VENDERE E COMPRARE – processi di mobilità sociale dei cinesi a Prato a cura di Fabio Berti, Sara Iacopini, Valentina Pedone, Andrea Valzania (Pacini Editore/ricerca Sociophaenomena). Le interviste a persone di origine cinese contenute in questa ricerca sono alla base della riflessione che ci ha portato alla composizione del coro finale in video, frutto di un lungo laboratorio che si è svolto al Teatro Magnolfi di Prato da febbraio a aprile 2017 e che ha coinvolto un gruppo di cittadini.
La composizione musicale di Patrizio Barontini è stata pensata a partire dal suono/frastuono delle macchine da cucire e dei telai che sono diventati il simbolo delle fabbriche tessili e del prontomoda pratese e accompagnata anche da una ricerca di musiche d’archivio.
Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
Galleria foto
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