VISTA PARADOX

a cura di archiviozeta

prospettive culturali da giugno a settembre 2024 - Istituto Ortopedico Rizzoli - San Michele in Bosco - Bologna

fa parte di Bologna Estate 2024

il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna-Territorio Turistico Bologna-Modena

VISTA PARADOX prospettive culturali è un progetto pensato da archiviozeta per gli spazi dell’Ala monumentale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, ex convento olivetano di San Michele in Bosco.

Come raggiungerci: l’Istituto Ortopedico Rizzoli si trova in un’area collinare e panoramica della città. L’ingresso è in via G.C. Pupilli, 1, Bologna.

GOOGLE MAPS: https://maps.app.goo.gl/WuWEmgVciM98chts8

Si può raggiungere a piedi facendo una piacevole passeggiata di circa 15 minuti da Porta San Mamolo, anche attraversando il Parco Remo Scoto, oppure da Porta Castiglione. Per arrivare in bus c’è il 30, il cui tragitto comprende anche la stazione ferroviaria e il centro storico. Percorso dettagliato e orari a questo link https://www.tper.it/bo-30

 

 

VISTA PARADOX nella nomenclatura scientifica internazionale è la definizione della famosa illusione ottica nota come ‘effetto cannocchiale’ che si percepisce nel corridoio monumentale al primo piano del Complesso monumentale di San Michele in Bosco, grazie al quale si ha una vista speciale, paradossale, incredibilmente ingrandita, della celebre Torre degli Asinelli.

archiviozeta ha deciso di chiamare così questo nuovo progetto culturale pensato per ‘avvicinare’ gli spazi dell’Istituto Ortopedico Rizzoli alla cittadinanza.

In continuità con l’esperienza di residenza artistica inosservanza a Villa Aldini (attualmente in restauro), sarà un lavoro culturale incentrato sullo sguardo e sulla parola: una visione della cultura in prospettiva, per accrescere ‘paradossalmente’ la nostra percezione della realtà grazie al teatro, alla lettura, agli incontri.

archiviozeta ha stipulato nel gennaio 2024 una convenzione triennale con l’Istituto Ortopedico Rizzoli e ha sede operativa stabile presso l’Ala monumentale del Rizzoli: questa residenza artistica è volta alla valorizzazione culturale e alla riscoperta di questo meraviglioso e multiforme luogo della città.

VISTA PARADOX è sostenuto con fondi MIC per lo spettacolo dal vivo e fa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna-Territorio Turistico Bologna-Modena

Aprire le porte dell’Istituto Rizzoli a tutt* è una straordinaria occasione per mettere in relazione cultura umanistica e scientifica in uno dei luoghi più belli e storicamente importanti di Bologna: tutta la città è invitata a salire al Rizzoli per godere di una spettacolare VISTA PARADOX.

 

Queste i principali appuntamenti di VISTA PARADOX nel calendario di Bologna Estate:

 

La montagna incantata di Thomas Mann prima e seconda parte

spettacolo teatrale itinerante nell’Ala monumentale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli

drammaturgia e regia Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni

dal 14 giugno al 7 luglio ore 18.30 (qui calendario dettagliato e prenotazioni)

Dopo il debutto nel 2022 e 2023 al Cimitero militare germanico del passo della Futa presentiamo un nuovo allestimento delle prime due parti de La montagna incantata – rappresentate a serate alterne e ripensate appositamente per gli spazi straordinari dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. archiviozeta ha deciso di inaugurare la sua nuova residenza artistica Vista paradox con la messa in scena del capolavoro di Thomas Mann, romanzo paradigmatico e attualissimo sulla malattia e sulla guerra, nel centenario dalla sua pubblicazione (1924-2024) in un luogo di ricerca e di cura quale è il Rizzoli. Come in una congiunzione astrale viene messa in relazione la storia novecentesca dell’Istituto Rizzoli – luogo già all’epoca all’avanguardia per la cura della tubercolosi ossea  e per la produzione di protesi per i mutilati della Grande Guerra – con le vicende ambientate nel sanatorio svizzero descritte nel capolavoro di Mann: seguiremo il protagonista Hans Castorp partire per l’alta montagna e precipitare in quello stesso conflitto che sarà causa di moltissimi soldati feriti e mutilati che popoleranno i corridoi dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, in un paradossale gioco di specchi tra la memoria del ‘900, le nostre malattie, le nostre guerre.


Bosco vecchio – in occasione dell’anniversario della nascita dell’Istituto Ortopedico Rizzoli (1896) e della Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli (2022), archiviozeta partecipa con letture e azioni teatrali itineranti dedicate anche ai più piccoli e alle famiglie all’evento organizzato da Fondazione Rizzoli il 28 giugno nel pomeriggio. Ispirandoci al lavoro sulla fiaba della grande scrittrice Cristina Campo che proprio nel parco del Rizzoli è nata e ha vissuto i primi anni d’infanzia, attraversiamo i chiostri e il giardino del Rizzoli, con i suoi alberi altissimi – aceri, frassini, querce, cedri – che diventano spazio di riflessione, di letture, di creazione di mondi fantastici. Grazie alla fiaba, l’ospedale si trasforma in luogo di magici incontri, in cui gli accadimenti quotidiani diventano avventure emozionanti.

In programma il 28 giugno, inizio festa ore 18.30, inizio spettacolo ore 19.30. Ingresso libero.

BOSCO VECCHIO

ramificazioni da Dino Buzzati

a cura di Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti – archiviozeta

con Diana Dardi, Gianluca Guidotti, Pouria Jashn Tirgan, Giuseppe Losacco, Andrea Maffetti, Enrica Sangiovanni, Giacomo Tamburini

tromba Giovanni Tamburini

clarinetto Giacomo Tamburini

Un’azione teatrale a cura di archiviozeta composta da parole e musica per celebrare il compleanno dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, un percorso che prende le mosse dal magnifico cedro dell’Himalaya che si staglia imponente e magnifico nel parco di San Michele in Bosco e attraversa i diversi cortili, una lettura polifonica tratta dal romanzo “Il segreto del Bosco vecchio”. Un’immersione nel Bosco di Dino Buzzati che è ramificazione del mito ma che racconta anche la minaccia in cui siamo immersi: attraversiamo la foresta abitata da geni, alberi viventi e animali parlanti – bosco sacro – dove affonda le radici l’infanzia dell’umanità, luogo incontaminato su cui incombe il vento della distruzione ma che contiene anche un presentimento d’amore.


incipit gruppo di lettura, il filo conduttore è la letteratura scientifica in relazione al lavoro di ricerca dell’Istituto Ortopedico Rizzoli. Il calendario prevede 3 incontri nei quali sono coinvolti medici e ricercatori dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, riconosciuto dal Ministero della Salute come IRCCS – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Si tratta di incontri aperti a tutt*, durante i quali, accompagnati dai medici stessi e dagli attori di archiviozeta, vengono letti e commentati i libri proposti. Il coinvolgimento dei ricercatori determina la scelta dei testi e ogni incontro è l’occasione per un racconto divulgativo su alcuni aspetti specifici del lavoro di ricerca. Gli incontri si tengono ogni volta in un luogo diverso del Complesso monumentale e dell’Istituto, compresi i laboratori.

In programma i primi incontri a settembre, calendario in via di definizione, ingresso libero.


punti di fuga eventi divulgativi performativi di scoperta, approfondimento e valorizzazione dei diversi luoghi del Complesso monumentale di San Michele in Bosco, con studios*, storic*, storic* dell’arte, musicist*, danzator* affiancati da letture a cura di archiviozeta.

Gli argomenti degli eventi saranno:

Vista Paradox incontro dedicato all’approfondimento dell’effetto cannocchiale’ che può essere percepito nel corridoio della manica lunga del Complesso monumentale di San Michele in Bosco, grazie al quale si ha una vista speciale, paradossale, incredibilmente ingrandita, della celebre Torre degli Asinelli. Questa antica illusione ottica è stata recentemente riscoperta e studiata scientificamente da Marco Costa e Leonardo Bonetti dell’Università di Bologna. I due studiosi ci accompagneranno alla scoperta di questo fenomeno incredibile, unico nel suo genere.

L’Organo di Facchetti. Nella chiesa di San Michele in Bosco è conservato un organo a canne di grandissimo pregio, costruito nel 1524-1526 da Giovanni Battista Facchetti. Ne raccontiamo la storia e ne ascoltiamo il suono, con un concerto di Catalina Vicens, la conservatrice del Museo di San Colombano – Collezione Tagliavini a Bologna.

In programma a settembre, calendario in via di definizione, ingresso libero.


officina dei corpi eventi divulgativi e performativi dedicati all’archivio fotografico e documentale dell’Istituto Rizzoli in collaborazione con Franco Motta con letture a cura di archiviozeta. A settembre sono in programma i primi incontri.

È l’inizio di un percorso che vorremmo portare avanti anche nei prossimi anni volto alla valorizzazione di un patrimonio di inestimabile valore storico, medico, archivistico, culturale ma anche poetico proveniente dal Fondo documentario e iconografico delle cartelle cliniche dei feriti di guerra conservato presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli. Grazie al lavoro di ricerca cercheremo di restituire a poco a poco, in forma divulgativa, nel corso di incontri con letture e proiezioni, questo incredibile patrimonio che definire archivio è improprio, perché parliamo piuttosto di un deposito di immagini di corpi e di volti che, da oltre un secolo, attendono di rivedere la luce.

In programma a settembre, calendario in via di definizione, ingresso libero.


archiviozeta ha aderito al Patto per la lettura di Bologna: i libri, la lettura, le parole, la poesia, la letteratura sono sempre al centro del nostro lavoro di studio, ricerca, ascolto, attenzione per citare una parola cara a Cristina Campo.

Per Vista Paradox la collaborazione con l’ufficio di coordinamento del Patto per la lettura di Bologna è stata particolarmente intensa grazie alla convergenza di diverse idee, proposte, traiettorie che hanno permesso di articolare il progetto, in particolare con la vicina Biblioteca Amilcar Cabral raggiungibile a piedi dal Rizzoli attraverso il parco Remo Scoto. Per rendere disponibili i testi di cui tratteremo è allestito dallo staff di archiviozeta un bookshop in collaborazione con diverse librerie indipendenti di Bologna.

Il luogo: il monastero di San Michele in Bosco fu ricostruito nel 1437, su un più antico cenobio, dai monaci olivetani. Nel 1797 fu trasformato in ospedale militare per le truppe al seguito delle armate napoleoniche. Nel 1804 venne adattato a casa di pena e arrivò a ospitare fino a 900 detenuti. Nel 1810 i detenuti furono trasferiti al Forte Urbano di Castelfranco Emilia e il convento rimase a lungo deserto e incustodito, profondamente devastato e profanato. Nel 1879 il prof. Francesco Rizzoli, primario di Chirurgia all’Ospedale Maggiore, acquistò il convento dal demanio per farne un istituto ortopedico.

L’Istituto Ortopedico Rizzoli fu inaugurato dai reali d’Italia il 28 giugno 1896 e negli anni successivi diventò uno dei migliori ospedali ortopedici del mondo. Questa meritata fama fu dovuta soprattutto ad Alessandro Codivilla ed a Vittorio Putti, i primi direttori, che crearono una prestigiosa scuola di ortopedia con numerosissimi allievi in Italia e nel mondo.

 

nell’ambito di VISTA PARADOX | prospettive culturali, progetto pensato da archiviozeta per gli spazi dell’Ala monumentale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli

fa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna Territorio Turistico Bologna-Modena

con il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna

in collaborazione con

Direzione generale IRCCS Rizzoli

Patto per la lettura Bologna

Biblioteca Amilcar Cabral