Hamlet in Hiroshima

performance nell'ambito di Il Sole di Hiroshima Cerimonia delle lanterne galleggianti

6 agosto 2023 ore 21 - Parco del Cavaticcio, Bologna

Bologna, 6 agosto 2023

Cerimonia delle lanterne galleggianti, teatro, cibo giapponese e solidarietà

Perché questa cerimonia

Ogni anno, il 6 agosto a Hiroshima, per commemorare le vittime dell’olocausto atomico del 1945 si celebra la cerimonia delle lanterne galleggianti (tōrōnagashi).

La cerimonia delle lanterne galleggianti, una preghiera collettiva sentita come particolarmente doverosa in questo momento, torna a Bologna anche nel 2023.

Nel giorno della celebrazione del ricordo delle vittime di Hiroshima ricordiamo anche le persone che oggi, come allora, affrontano lo sconforto e la desolazione della guerra. Altro tema di attenzione sarà la ripresa del territorio romagnolo colpito dalla recente alluvione.

Il 6 agosto al parco del Cavaticcio, Bologna si riunirà per illuminare la notte con mille lanterne: saranno luci di speranza.

La nostra performance

ore 21.00 Parco del Cavaticcio, Bologna – ingresso libero

  • Hamlet in Hiroshima
    una performance a cura di Gianluca Guidotti, Enrica Sangiovanni e Tatsunori Kano
    con la partecipazione di Tatsunori Kano e Andrea Sangiovanni
    voci recitanti Gianluca Guidotti, Enrica Sangiovanni e Tatsunori Kano
    partitura musicale Patrizio Barontini
    produzione archiviozeta e Nipponica
Uno strano robot, un essere alieno con maschera antigas cammina sulle acque dopo una esplosione. Le sue domande amletiche – esplodere o implodere – sono le stesse, drammatiche, che ci stiamo facendo in questi giorni in cui la guerra si è fatta quotidiana. Mentre il nostro Amleto atomico continua a interrogarsi si intuisce che è una visione che proviene da un lontano agosto giapponese. È un sogno sognato nel disastro della città di H ridotta ad uno strato di cenere, una smisurata preghiera, una luce che vibra contro la guerra. “Esplodere o implodere questo è il problema”, si chiedeva Calvino in una sua cosmicomica, continuando: “che sia più nobile intento espandere nello spazio la propria energia senza freno, o stritolarla in una densa concentrazione interiore e conservarla ingoiandola?”.
Un uomo è su un’isola, non può dire con certezza come vi sia arrivato né quando. L’isola, piccolissima, è reale e anche un luogo sognato. L’uomo sa di essere solo ma avverte uno sguardo su di sé, avverte la fragilità della vita, della pace. L’isola, bagnata dalle stesse acque che lambiscono Hiroshima, è stata testimone dello scoppio atomico del 6 agosto 1945. L’uomo sa che l’isola, come ogni altro luogo della terra, è testimone, custodisce una memoria e la custodirà oltre il tempo della sua vita. Il caos e la guerra possono frantumare la vita, ma l’uomo sente crescere in sé il desiderio di coltivare l’isola come luogo di pace.
Il Sole di Hiroshima 2023 è la prima tappa del progetto Percorsi di Pace. Da un’idea di Kano Tatsunori in collaborazione con nipponica, archiviozeta, Scuola di Pace di Monte Sole, Comune di Marzabotto.