AL CUORE DELLA TENEBRA / LA TERRA E LA MORTE

15 dicembre 2018 ore 15 - Monumento ai Caduti di Sabbiuno (BO)

da Cesare Pavese

in collaborazione con

Monumento ai Caduti di Sabbiuno

in occasione dell’anniversario dell’Eccidio del dicembre 1944

una lettura di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni

con interventi di Cristina De Maria, Elena Pirazzoli, Toni Rovatti

Quarta e ultima tappa di AL CUORE DELLA TENEBRA, progetto culturale ideato da Archivio Zeta nell’ambito del bando Memoria del ‘900 della Regione Emilia-Romagna, LA TERRA E LA MORTE è una passeggiata invernale, un estremo winterreise, un pellegrinaggio costellato di parole e riflessioni intorno al Monumento di Sabbiuno, a pochi chilometri da Bologna, uno dei più importanti della Resistenza, frutto del lavoro volontario e coordinato di tanti, realizzato nel 1974 su progetto del gruppo “Città nuova” che all’epoca dichiarò: “Questo monumento non è calato dall’alto, è un prodotto collettivo. Non è finito, ma aperto alla nostra partecipazione, continuerà a vivere se noi la faremo continuare, se no è una carcassa vuota e in sfacelo. Se noi saremo capaci di venire qua, di ascoltare, di guardare, di perfezionare, di portare avanti questi ideali, il monumento grazie a noi vivrà: vivrà di pari passo col nostro senso di democrazia”. Ci siamo innamorati di questo straordinario Memoriale, semplice e commovente tra i calanchi, lembo di terra corrosa sospeso sul vuoto, eretto a memoria delle stragi del 14 e 20 dicembre del 1944 che videro la fucilazione/sparizione di decine di antifascisti bolognesi. Così abbiamo deciso di chiudere il nostro 2018 invitandovi a percorrere queste parole/pietre conchiuse da un muro, segno tangibile di tutti i muri della storia: i visitatori/spettatori sono messi nella condizione del plotone di esecuzione, il punto di vista è un muro armato collocato sul crinale dei calanchi dove la terra, come la memoria, si sgretola. Pochi passi e sotto, a strapiombo, tutto frana: e mentre tutto frana intorno a noi, torniamo a riflettere su Nacht und Nebel, sul Nomen Nescio della storia, a tendere i fili che da Wagner ci portano in America Latina e negli abissi del Mediterraneo e che nel corso dell’anno abbiamo cercato di tessere e disporre nelle trame dei diversi lavori culturali. Camminando e sostando ci verranno in aiuto il poema di Cesare Pavese, il suo cantare estatico e cosmico, e le assonanze e conflagrazioni di Cristina De Maria, studiosa che svolge le sue ricerche nell’ambito della semiotica e delle memorie culturali e collettive di traumi e conflitti, Elena Pirazzoli che intreccia studi su arte, memoria e architettura e Toni Rovatti, storica che si occupa di stragi e ha curato un approfondimento storico proprio su Sabbiuno.

15 dicembre 2018 ore 15

Monumento ai Caduti di Sabbiuno (BO)

Via Pieve del Pino, 40136 Bologna BO (mappa)

Il Monumento di Sabbiuno è raggiungibile in autobus da Bologna con la linea 52 (a questo link percorso e orari A/R)

bus consigliato:

Andata: da Piazza Cavour alle 14.30 o da Porta San Mamolo alle 14.33 arrivo previsto a Sabbiuno alle 14.54

Ritorno: da Sabbiuno ore 16.56

ingresso gratuito – prenotazione obbligatoria scrivendo a info@archiviozeta.eu (comunicando nome, cognome e numero dei prenotati)