A MISURA D'ALBERO / PERIFERICO 2021

un esperimento di TRA teatro reticolare acentrato

sabato 16 e domenica 17 ottobre ore 15 - 16 - 17 - Parco di Bosco Albergati, Castelfranco Emilia (MO)

sabato 16 e domenica 17 ottobre ore 15 – 16 – 17

Parco di Bosco Albergati, Castelfranco Emilia (MO)

Via Lavichielle, 6, 41013 Castelfranco Emilia MO

performance itinerante per un piccolo gruppo di visitatori
prenotazione obbligatoria per le singole fasce orarie
mail info@collettivoamigdala.com tel 059/8777673

Sembrerà ora bizzarro, o provocatorio, proporre di progettare parchi ‘a misura d’albero’?

Franca Stagi, La città, il verde, l’architettura degli alberi (Studio Leonardi e Stagi)

 

l’albero non vede il paesaggio, perché non ha occhi
lui sente l’aria che ha intorno a lui
in cui lui è immerso come in un’acqua
e quest’aria non è mai la stessa, ma ogni momento
cambia, ora più tiepida o fredda
senza luce o con luce, umida o secca
e un’infinità di variazioni sente
l’albero e io credo che per lui i giorni
non siano mai uguali.

Ninfale, Claudio Damiani

 

in collaborazione con La città degli Alberi e con Archivio Architetto Cesare Leonardi

liberamente ispirato a Ninfale di Claudio Damiani

installazione sonora / performance itinerante a cura di Patrizio Barontini, Gianluca Guidotti, Enrica Sangiovanni

violoncello Francesco Canfailla

clarinetto Elio Guidotti

assistenza tecnica Andrea Sangiovanni

In occasione dell’edizione 2021 del Festival Periferico archiviozeta realizza una residenza artistica a Bosco Albergati, bosco di pianura progettato nel 1990 dall’architetto Cesare Leonardi e ancora oggi curato e gestito dall’Associazione La città degli Alberi.
Camminare in un bosco si rivela sempre un’esperienza straordinaria: allo stesso tempo un’esperienza di ascolto e di scoperta. Ascolto dei nostri suoni interni e di quelli dell’ambiente nel quale ci muoviamo e scoperta di relazioni e geometrie dello spazio sempre mobili.
Immaginiamo quindi di percorrere uno spazio che sussurra parole, un luogo da esplorare avvicinandosi alle sorgenti sonore in maniera discreta, alla ricerca di una prospettiva d’ascolto micro-fonica.
Immaginiamo però anche che in questo luogo i suoni dell’ambiente circostante non siano cancellati ma integrati nel paesaggio sonoro generando un nostro personale punto di ascolto e di equilibrio fra i diversi piani sonori.
Immaginiamo infine un perimetro all’interno del quale le geometrie dei parlanti suggeriscono percorsi sempre nuovi ed erranti.
Ossatura del percorso sonoro sono le parole di Claudio Damiani, principalmente tratte dal suo poema Ninfale, un testo teatrale poetico sulla vita degli alberi e sul loro modo di vedere il mondo. La bellezza dei suoi versi che parlano di vita e di morte, di trasformazione e di nascita, del cosmo e del vuoto, sono la materia che insieme al tessuto sonoro composto e diretto da Patrizio Barontini si intreccia con le voci di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni e con il corpo di legno del violoncello di Francesco Canfailla.
In assonanza con la SRA – la Struttura Reticolare Acentrata – mosaico di poligoni irregolari alla base del disegno potenzialmente infinito di Cesare Leonardi per questo bosco utopico, invitiamo i visitatori a perdere il loro centro, in un festival che si vuole ostinatamente periferico, in un attraversamento antropo-a-centrico, insomma a perdersi in questo esperimento vegetale di TRA – paroleradici, suonocorteccia – un Teatro Reticolare Acentrato che si dirama dai nodi – dai segni di senso – fino a diventare corpo plurale, respiro corale.
Potremmo augurarvi con le parole del filosofo Baptiste Morizot – autore di Sulla pista animale (nottetempo 2020): mentre vi perdete nell’archittettura degli alberi, cercate di inforestarvi! – nel frattempo noi con le ultime risorse rituali a nostra disposizione cercheremo di inalberarci.

sabato 16 ottobre 2021, ore 18
incontro pubblico su La poesia degli alberi (Luca Sossella editore)
con la partecipazione di Archivio Zeta (Bologna), Collettivo Amigdala (Modena), Associazione Archivio Cesare Leonardi (Modena), Associazione La città degli alberi (Castelfranco Emilia), Mino Petazzini (direttore Fondazione Villa Ghigi, Bologna)