ventuno ventuno ventuno

VENTUNO VENTUNO VENTUNO

film di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
musica Patrizio Barontini
riprese e montaggio Andrea Sangiovanni
assistente alle riprese Elio Guidotti
consulenza storica Luca Baldissara e Siriana Suprani
ricerca d’archivio Virginia Todeschini

in collaborazione con Fondazione Gramsci Emilia-Romagna
un ringraziamento particolare alla Fondazione Gramsci onlus di Roma

produzione archiviozeta 2021

Disabituati al pensiero, contenti della vita del giorno per giorno,
ci troviamo oggi disarmati di contro alla bufera.
Antonio Gramsci

 

Leggere Gramsci a cento anni dalla nascita del Partito Comunista.

In occasione del centenario della nascita del Partito Comunista d’Italia abbiamo deciso di riflettere su questo avvenimento fondamentale della storia politico-culturale italiana del Novecento realizzando, in collaborazione con la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, un video costituito da letture, documenti d’archivio e articoli originali. Con la consulenza di Luca Baldissara e Siriana Suprani abbiamo deciso di concentrarci sulla scrittura gramsciana che è uno scintillare improvviso…un processo molecolare, minutissimo, di analisi estrema, capillare: abbiamo individuato e letto a voce alta otto editoriali straordinari di Antonio Gramsci scritti tra il 1917 e il 1921 per Il Grido del popolo, L’Ordine Nuovo e L’Avanti!, un brano del 1932 tratto dai Quaderni del carcere e l’emozionante descrizione di Umberto Terracini del I Congresso presso il fatiscente Teatro San Marco di Livorno.

La massa di parole è un fiume in piena di idee, pensieri, lampi: dalle riflessioni filosofiche e poetiche sulla maschera e il volto, alle parole d’ordine per l’azione rivoluzionaria, dalle 21 tesi della III Internazionale al sarcasmo sull’irresponsabilità dei comunisti, dall’attesa per il 21 gennaio 1921 al Teatro Goldoni di Livorno alle conseguenze politiche e umane.

Dal corpo a corpo con la scrittura di Gramsci emergono la drammaticità della frattura tra i due partiti, la concitazione del dibattito politico, l’intensità delle emozioni, la complessità della situazione nazionale con il fascismo e la sua violenza dilagante.

Non si tratta di un materiale didascalico sul Congresso di Livorno del 1921 ma di una immersione esclusiva/ossessiva negli articoli che per linguaggio, ritmo e tono esprimono la lucidità del pensiero e la capacità di analisi di Gramsci.

Il video è stato girato interamente nella sede della Fondazione Gramsci di Bologna.

I testi che costituiscono la drammaturgia sono tratti da:

Il Grido del Popolo, 24 novembre 1917
L’Ordine Nuovo, 24-31 gennaio 1920, I, n.35. Sotto la rubrica La settimana politica, Primo: rinnovare il Partito
L’Ordine Nuovo, 13 gennaio 1921, Il Congresso di Livorno
Rinascita, 23 gennaio 1965, Il 21 gennaio 1921 comincia la lunga giornata senza crepuscolo di Umberto Terracini
L’Ordine Nuovo, 5 marzo 1921, Sindacati e consigli
L’Ordine Nuovo, 2 marzo 1921, La parola d’ordine
L’Ordine Nuovo, 17 luglio 1921, Il carnefice e la vittima
L’Ordine Nuovo, 23 luglio 1921, Insurrezione di popolo
Avanti! Anno XXI, n 14, 14 gennaio 1917, cronache torinesi nella rubrica Sotto la Mole, La Maschera e il volto
Quaderno 8 (XXVIII)

 

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Archivio Zeta rilegge la scissione con gli occhi di Gramsci

212121 | Massimo Marino | 16/01/2021 | Corriere di Bologna

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